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Lavorare da remoto con applicazioni 3D

Lavorare da remoto con applicazioni 3D in Windows

Lavorare da remoto con applicazioni 3D, che richiedono accelerazione OpenGL o altre funzionalità grafiche di basso livello, non è una cosa semplice e spesso è impossibile, soprattutto se si utilizza il servizio di Connessione al Desktop Remoto di Windows.

Il servizio di Connessione al Desktop Remoto di Windows è ottimo per utilizzare applicazioni da ufficio e un minimo di applicazioni grafiche che non richiedono particolari funzioni di accelerazione della scheda grafica. L'utilizzo di molte applicazioni grafiche è quasi sempre impossibile con questo software.

Ho quindi iniziato una lunga ricerca e test di molteplici software per il controllo remoto gratuiti per Windows come VNC, TigerVNC, TeamViewer etc.

Dopo averne valutato diversi, senza ottenere i risultati sperati, ho provato un software grauito che avevo provato molti anni, NoMachine, riuscendo finalmente ad eseguire da remoto tutte le applicazioni grafiche professionali che utilizzo maggiormente come Blender, Substance Painter/Designer, 3D Coat, BlackMagic Resolve etc., con buoni risultati di usabilità anche da remoto.

L'utilizzo di NoMachine richiede che esso sia installato su entrambi i computer che volete utilizzare. Quando eseguite il software di installazione entrambe le versioni, Client e Server, di NoMachine vengono installate. Sul computer da controllare dovete assicurarvi che la parte Server sia attivata alla partenza di Windows verificando l'impostazione "Start automatic services on startup" in "NoMachine" -> "Settings" -> "Server preferences". Sul computer che intendete utilizzare per lavorare da remoto non è necessario avere la parte Server attiva pertanto potete tranquillamente disabilitare l'opzione sopra indicata.

Una volta installato NoMachine vi ritroverete un'icona sul desktop per l'apertura del pannello di controllo delle impostazioni di NoMachine e delle connessioni create.

Impostazioni di rete lato server

Affinchè il servizio Server di NoMachine sia raggiungibile dal computer Client è indispensabile aprire alcune porte sul router collegato al computer remoto e mapparle verso l'indirizzo IP locale del medesimo computer.
Purtroppo non posso essere più dettagliato su questa parte della configurazione a causa dell'enorme quantità di dispositivi e differenze di interfacce di configurazione. Se non siete esperti in questo campo rivolgetevi ad un sistemista informatico esperto per la configurazione del vostro router. Se disponete di un router in comodato d'uso, fornitovi dal vostro fonitore di telefonia e internet, contattate il suo helpdesk e chiedete di configurarvi opportunamente il router per consentirvi di accedere remotamente al computer desiderato.
Le porte TCP e UDP che devono essere aperte in ingresso e mappate verso l'IP privato del computer da controllare sono le seguenti:

  • Porta 4000 TCP per la connessione tramite il protocollo NX di NoMachine
  • Range di porte UDP compreso tra 4011 e 4999 per i dati multimediali

Creare una connessione con il computer remoto

Sul sito di NoMachine c'è un'esauriente guida su come installarlo e configurarlo che però, nel mio caso, non ha funzionato completamente.

Probabilmente ciò è dipeso dal mio router e dalle impostazioni del firewall sul quale ho dovuto agire opportunamente per aprire le porte su indicate.

Un altra cosa strana che ho notato è che, spegnendo entrambi i monitor del computer remoto, riuscivo a collegarmi ma non riuscivo ad interagire da remoto.
Se notate lo stesso problema, lasciate acceso almeno un monitor collegato al computer che volete controllare. Esso poi andrà automaticamente in stand-by, come se fosse spento, grazie alle funzioni di risparmio energetico.

 

Schermata di benvenuto NoMachine che mostra l'indirizzo IP locale del computer

Stato del Servizio NoMachine

Elenco connesssioni create

Connessione riuscita!

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